Paese di destinazione:
Italia
Lingua
CARRELLO
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Jacopo Biondi Santi - Castello di Montepò

Jacopo Biondi Santi - Castello di Montepò

È una Toscana autentica e nobile quella del Castello di Montepò, nell’agro di Scansano, dove le terre diventano vigne di leggenda. Circondato da boschi, ulivi e dalle piccole alture...

Anno di fondazione1991
EnologoJacopo Biondi Santi
Vigneto proprio:50 / ha
Produzione annuale300.000 bottiglie
Paese
Regioni
Uve

Vino di Jacopo Biondi Santi - Castello di Montepò

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24,00

Jacopo Biondi Santi - Castello di Montepò

È una Toscana autentica e nobile quella del Castello di Montepò, nell’agro di Scansano, dove le terre diventano vigne di leggenda. Circondato da boschi, ulivi e dalle piccole alture della Maremma, l’antico maniero, fin dal medioevo, è stato l’inespugnabile baluardo a difesa dei confini del feudo, una missione che persegue ancora oggi proteggendo i 550 ettari della tenuta, di cui 50 vitati, dove Jacopo Biondi Santi ha trovato le condizioni ideali perché l’interazione vitigno-terroir coronasse il suo ambizioso progetto di valorizzazione vitivinicola.

Un tempo luogo di decisive battaglie, come nella seconda metà del ‘200 quando fu teatro dello scontro tra Carlo I d’Angiò e gli Hohenstaufen, oggi il Castello di Montepò raccoglie in sé l’eredità delle genti che lo hanno abitato e vissuto, nel solco di una civiltà della vite e del vino diventata  tradizione esemplare, esperienza di vita condivisa e riconosciuta da più generazioni, contando secoli. In Maremma, territorio storicamente vocato alla produzione di uve, affondano non a caso le radici di un’antichissima tradizione che arriva fino agli etruschi, a cui si devono i primi studi e sperimentazioni sulla coltivazione della vite, sugli innesti, la creazione di ibridi e la disposizione degli impianti.

Un paesaggio carico di storia, emozionante e sincero, che Jacopo Biondi Santi ha eletto al rango più alto dei suoi possedimenti anche per le sue virtù pedoclimatiche. Nella tenuta del Castello di Montepò, concorrono infatti tutte quelle condizioni di altura, conformazione dei terreni, esposizione ai venti e microclimi che ne fanno una realtà vitivinicola unica e, soprattutto, identitaria, terra ideale per la produzione del clone di Sangiovese Grosso, il BBS11, patrimonio esclusivo della famiglia Biondi Santi.

Un’autentica dimora del vino che, dal suo sperone di roccia, custodisce oggi le tradizioni e l’arte di una straordinaria avventura enologica. Jacopo Biondi Santi è l’esponente della sesta generazione di una famiglia di autentici pionieri in campo enologico. Coadiuvato dai figli Tancredi, Clemente e Clio, oggi guida la tenuta di Castello di Montepò con lo stesso spirito d’intraprendenza dei suoi avi.

La collezione firmata da Jacopo Biondi Santi nella Tenuta del Castello di Montepò è quindi non solo una raccolta da sogno che, in tutti i momenti, esprime pregio ed eccellenza, ma le sue etichette rappresentano anche autentici frammenti, sottratti e imbottigliati, del bene più prezioso che esista: il tempo.

Vini di un futuro passato e destinati a durare, come lo Schidione, a cui Jacopo Biondi Santi, ravvivato dal medesimo spirito di intraprendenza dei suoi antenati, ha saputo trasmettere uno stile personale e contemporaneo, riuscendo a instaurare nuove tradizioni in un mondo, quello della profonda Maremma e dell’agro di Scansano, dove le terre diventano vigne di leggenda. È con questi vini che si raccoglie e racconta la storia della civiltà della vite e del vino, una grande esperienza di vita condivisa e riconosciuta da più generazioni, contando secoli.

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