Chardonnay
Lo Chardonnay è il più prestigioso vitigno a bacca bianca del mondo. Dalla Borgogna, sua terra di origine, questo vitigno ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo, mostrando un'innata facilità di adattamento a ogni tipo di clima e terreno. Pare siano stati i saggi monaci ad aver diffuso la coltivazione di uva Chardonnay nelle terre di Borgogna e ad aver scommesso su di esso, facendolo diventare la varietà principale della zona.
Duval-Leroy Femme de Champagne Brut Nature 2002
Laherte Frères Blanc de Blancs Brut Nature
D. de la Vougeraie Vougeot Le Clos Blanc 1 C 2020
BIO
Huré Frères L'Inattendue Blanc de Blancs 2019
Chardonnay
Lo Chardonnay è il più prestigioso vitigno a bacca bianca del mondo. Dalla Borgogna, sua terra di origine, questo vitigno ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo, mostrando un'innata facilità di adattamento a ogni tipo di clima e terreno. Pare siano stati i saggi monaci ad aver diffuso la coltivazione di uva Chardonnay nelle terre di Borgogna e ad aver scommesso su di esso, facendolo diventare la varietà principale della zona.
È presente nella maggior parte dei vini bianchi di Borgogna, protagonista indiscusso dei vini più prestigiosi e apprezzati della Côte d'Or, su tutti il Montrachet. Detiene una posizione di rilievo anche nella Champagne, dove occupa circa un terzo dei vigneti. Soprattutto nella Côte des Blancs regala i suoi aromi eleganti alle migliori bottiglie. Languedoc, Italia, Spagna, Australia, Cile, California e Oregon sono altre regioni in cui lo Chardonnay si è perfettamente adattato, mostrando in ciascuna di esse caratteristiche diverse. Fresco, secco e minerale nello Chablis, si rivela cremoso e dolcemente speziato in California. I suoi aromi vanno dai sentori agrumati delle regioni fredde alle note più tropicali dei climi caldi. Un ricordo di mela e miele e un'elegante nota floreale rivestita di pasticceria fine accomunano però la maggior parte degli chardonnay del mondo.
In Italia si esprime molto bene in numerose regioni. In quelle più settentrionali, come il Triveneto e la Valle d'Aosta, ma anche il Piemonte, manifesta eccellenti sentori agrumati e fruttati, esaltando le sue doti "nordiche" più fresche e minerali. Nelle regioni mediterranee, soprattutto Toscana, Umbriae Sicilia, regala invece maggior opulenza e complessità, vestendo i panni della macchia mediterranea, della frutta candita, del cedro, della vaniglia. Le espressioni più mitiche dello chardonnay italiano lo vedono come un vino bianco di lungo affinamento, che esce dalla cantina "à la chablisienne" dopo una sosta in botte piccola talvolta nuova: è il caso del Cervaro della Sala, in Umbria, o del Cuvée Bois, in Valle d'Aosta. Zone in cui gli sono dedicati alcuni dei migliori cru regionali e in cui non disdegna, com'è nel caso del Cervaro, l'uvaggio con piccoli saldi di uve locali, che gli donano più acidità e maggiore territorialità.
Questo vitigno sembra aver firmato un patto col tempo: i migliori vini Chardonnay possono invecchiare per decenni, arricchendosi di complessità aromatica. Il legno regala sentori di burro, miele e noci, accompagnati da eleganti suggestioni tostate e caramellate. Il tempo li rende cremosi, morbidi e vellutati: veri gioielli enologici a cui nessuno può resistere.