Costa d'Amalfi

Paesaggio mitico e a tratti mistico, la Costiera Amalfitana regala anche alcuni tra i vini più grandi non solo della Campania, ma d'Italia. Spesso franca di piede, la vite, in Costiera, è abbarbicata su antichi terrazzamenti a picco sul mare, allevata in genere a pergola e sostenuta da lunghe e caratteristiche pertiche.
La denominazione include sia bianchi sia rossi. Tra i secondi, soprattutto a base di Piedirosso, abbastanza morbido ma agile vitigno autoctono campano, si segnalano quelli delle sottozone di Furore e Tramonti, talvolta imbottigliati come Riserva dopo ben due anni di affinamento. Di buona struttura e avvolgenza, sono vini fruttati con note speziate, armonici ed equilibrati.
Tra i bianchi, specialmente nella sottozona di Furore, spicca la triade dei vitigni autoctoni Ripoli, Fenile e Ginestra, sovente impiegati in reciproco uvaggio. Il primo è molto morbido, avvolgente e opulento; il secondo, anch'esso morbido, ha un bel colore paglierino intenso, di fieno, che ne giustifica il nome; il terzo, più fresco e agile, è caratterizzato da note erbacee e floreali.