Biancolella
La biancolella può essere ascritta fra le uve bianche migliori d'Italia. Autoctona dell'isola di Ischia, nell'arcipelago campano di fronte a Napoli, beneficia della stessa caratura morfologica dei Campi Flegrei: suoli, dunque, pienamente vulcanici, a volte, nei cru migliori come Frassitelli, in altura, inframmezzati da emersioni rocciose verdi, estremamente minerali. Scarsamente produttiva e tardiva, la biancolella avrebbe origini greche, ma deriverebbe più direttamente dalla Corsica, dov'è chiamata petite blanche. Tra le colate di lava e il tufo verde del monte Epomeo, la biancolella è coltivata su antichi muretti a secco, e vendemmiata con l'ausilio di monorotaie come da manuale della viticoltura eroica. Con piante a volte secolari che raggiungono e superano i 500 metri di altitudine, la biancolella dà vini di colore giallo paglierino con echi dorati con l'evoluzione. Il profumo è fruttato e mediterraneo, con note fruttate, agrumate, di erbe aromatiche, frutta secca e cenni speziati. In bocca esplode, oltre alla freschezza, una sapidità iodata che evoca chiaramente clima e terroir. Si abbina molto bene con la cucina di mare: ottima con primi piatti a base di pesce o vongole, è perfetta anche con frutti di mare, crostacei, alici e pesci anche di una certa importanza. Da provare anche con la mozzarella di bufala, ma soprattutto con il coniglio all'ischitana.
![Casa d'Ambra Ischia Biancolella 2023](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/bianc23_anv800.png)
![Casa d'Ambra Ischia Biancolella Frassitelli 2023](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/frass23_anv800.png)
![Migliaccio Biancolella di Ponza 2022](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/mgbia22_anv800.png)
![Feudi di San Gregorio Ischia Biancolella 2022](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/feubi22_anv800.png)
Biancolella
La biancolella può essere ascritta fra le uve bianche migliori d'Italia. Autoctona dell'isola di Ischia, nell'arcipelago campano di fronte a Napoli, beneficia della stessa caratura morfologica dei Campi Flegrei: suoli, dunque, pienamente vulcanici, a volte, nei cru migliori come Frassitelli, in altura, inframmezzati da emersioni rocciose verdi, estremamente minerali. Scarsamente produttiva e tardiva, la biancolella avrebbe origini greche, ma deriverebbe più direttamente dalla Corsica, dov'è chiamata petite blanche. Tra le colate di lava e il tufo verde del monte Epomeo, la biancolella è coltivata su antichi muretti a secco, e vendemmiata con l'ausilio di monorotaie come da manuale della viticoltura eroica. Con piante a volte secolari che raggiungono e superano i 500 metri di altitudine, la biancolella dà vini di colore giallo paglierino con echi dorati con l'evoluzione. Il profumo è fruttato e mediterraneo, con note fruttate, agrumate, di erbe aromatiche, frutta secca e cenni speziati. In bocca esplode, oltre alla freschezza, una sapidità iodata che evoca chiaramente clima e terroir. Si abbina molto bene con la cucina di mare: ottima con primi piatti a base di pesce o vongole, è perfetta anche con frutti di mare, crostacei, alici e pesci anche di una certa importanza. Da provare anche con la mozzarella di bufala, ma soprattutto con il coniglio all'ischitana.