Tintilia
In una regione piccola e aspra come il Molise, il vitigno autoctono non poteva che essere raro e rustico. Un tempo considerata parente del bovale, oggi la tintilia è ritenuta di origine spagnola (il suo nome allude alla ricchezza di colore), anche se in regione è giustamente celebrata come l'uva del territorio, da tutelare. Poco vigorosa e di basse rese, ha rischiato di venir soppiantata dal montepulciano e altri vitigni, ma è ormai consolidatamente recuperata. Dà origine a un vino dal colore rubino carico, con un bouquet fruttato e speziato. Il palato riceve sensazioni di calore e complessi ritorni aromatici che si esprimono con buona persistenza. Il tannino e l'acidità sono molto decisi, il che ha indotto molti produttori a praticare un affinamento in legno. Si può anche gustare in versione rosé, intrigante e vellutata.
![Cipressi Tintilia Colle Quinto 2017](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/ciros17_anv800.png)
![Vinica Tintilia Rosato Vigne del Sorbo 2016](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/rosls16_anv800.png)
![Cianfagna Tintilia Sator Gran Maestro 2011](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/cfgma11_anv800.png)
![Cipressi Tintilia Macchiarossa 2017](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/cimac17_anv800.png)
![Cipressi Tintilia Settevigne 2016](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/ci7vi16_anv800.png)
![Angelo d'Uva Tintilia del Molise Lagena 2017](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/lagen17_anv800.png)
![Cianfagna Tintilia Rosato 2016](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/cfros16_anv800.png)
![Cianfagna Tintilia Sator 2015](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/cfsat15_anv800.png)
![Di Majo Norante Tintilia del Molise 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/dmtin19_anv800.png)
Tintilia
In una regione piccola e aspra come il Molise, il vitigno autoctono non poteva che essere raro e rustico. Un tempo considerata parente del bovale, oggi la tintilia è ritenuta di origine spagnola (il suo nome allude alla ricchezza di colore), anche se in regione è giustamente celebrata come l'uva del territorio, da tutelare. Poco vigorosa e di basse rese, ha rischiato di venir soppiantata dal montepulciano e altri vitigni, ma è ormai consolidatamente recuperata. Dà origine a un vino dal colore rubino carico, con un bouquet fruttato e speziato. Il palato riceve sensazioni di calore e complessi ritorni aromatici che si esprimono con buona persistenza. Il tannino e l'acidità sono molto decisi, il che ha indotto molti produttori a praticare un affinamento in legno. Si può anche gustare in versione rosé, intrigante e vellutata.