Vino di Lago di Caldaro DOC
Terroir al confine fra Alto Adige e Trentino, il comprensorio del Lago di Caldaro, nella sua zona classica, insiste in realtà interamente in Alto Adige. La denominazione, che si estende lungo la Valle dell'Adige grossomodo da Bolzano a Cortaccia, nasce per la valorizzazione della Schiava, vitigno autoctono della regione apprezzato soprattutto a livello locale, ma meritevole di un interesse più diffuso.
![San Michele Appiano Caldaro Scelto Sattel 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/epsat19_anv800.png)
San Michele Appiano Caldaro Scelto Sattel 2019
![Kaltern Kalterersee Cl. Sup. Leuchtenberg 2020](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/leuch20_anv800.png)
Kaltern Kalterersee Cl. Sup. Leuchtenberg 2020
![Elena Walch Kalterersee Classico Sup. Per Sé 2018](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/wakal18_anv800.png)
Elena Walch Kalterersee Classico Sup. Per Sé 2018
![Laimburg Olleiten 2013](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/ollei13_anv800.png)
![Tramin Lago di Caldaro Classico Superiore 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/trlag19_anv800.png)
Tramin Lago di Caldaro Classico Superiore 2019
![Kaltern Kalterersee Cl. Sup. Quintessenz 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/qekal19_anv800.png)
Kaltern Kalterersee Cl. Sup. Quintessenz 2019
![Colterenzio Lago di Caldaro Scelto 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/ctlag19_anv800.png)
![Manincor Kalterersee Keil 2018](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/calda18_anv800.png)
![Erste+Neue Kalterersee Classico Superiore 2020](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/enkal20_anv800.png)
Lago di Caldaro DOC
Terroir al confine fra Alto Adige e Trentino, il comprensorio del Lago di Caldaro, nella sua zona classica, insiste in realtà interamente in Alto Adige. La denominazione, che si estende lungo la Valle dell'Adige grossomodo da Bolzano a Cortaccia, nasce per la valorizzazione della Schiava, vitigno autoctono della regione apprezzato soprattutto a livello locale, ma meritevole di un interesse più diffuso.
Vitigno gentile e delicato, a bacca rossa, la Schiava dà in questo areale vini dal colore rubino trasparente, quasi cerasuolo, con gradevoli profumi fruttati e fragranti. All'assaggio, prevale la freschezza, con tannini delicati e un leggero sottofondo ammandorlato, ideale in abbinamento con i salumi della tradizione (come lo speck), ma anche con carni bianche e formaggi di media intensità.