Vino di Colli Piacentini DOC
Viticoltura storicamente centrale per la regione, quella dei Colli Piacentini include oggi oltre l'80% di prodotto di qualità, con denominazione. Territorio al crocevia tra Oltrepò Pavese e Piemonte, da cui la viticoltura locale deriva, i Colli Piacentini beneficiano di climi costanti, di tipo prevalentemente continentale, e di buone esposizioni in dolce declivio.
![La Tosa Ortrugo Frizzante Terrafiaba 2022](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/terbi22_anv800.png)
![La Tosa Cabernet Sauvignon Luna Selvatica 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/lunas19_anv800.png)
![Croci Emilia Rosso Frizzante Galvano 2019](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/cgutt19_anv800.png)
![Castello di Luzzano Malvasia Tasto di Seta 2016](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/tseta16_anv800.png)
Castello di Luzzano Malvasia Tasto di Seta 2016
![Podere Casale Gutturnio 2012](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/guttu12_anv800.png)
![Castello di Luzzano Ortrugo Frizzante Ortrug 2018](https://cdn.vinissimus.com/img/unsafe/p194x/plain/local:///prfmtgrande/vi/caort18_anv800.png)
Castello di Luzzano Ortrugo Frizzante Ortrug 2018
Colli Piacentini DOC
Viticoltura storicamente centrale per la regione, quella dei Colli Piacentini include oggi oltre l'80% di prodotto di qualità, con denominazione. Territorio al crocevia tra Oltrepò Pavese e Piemonte, da cui la viticoltura locale deriva, i Colli Piacentini beneficiano di climi costanti, di tipo prevalentemente continentale, e di buone esposizioni in dolce declivio.
Le denominazione valorizza un complesso patrimonio di vitigni autoctoni e internazionali, in parte coincidenti con il panorama oltrepadano della Lombardia. Vitigno aromatico principe è senz'altro la Malvasia di Candia aromatica, vinificata sia in purezza, per bianchi freschi e profumati, sia in uvaggio con Trebbiano e Ortrugo, a comporre prodotti, non di rado frizzanti, di pronta e piacevole beva, come il Trebbianino Val Trebbia e il Monterosso Val d'Arda.
L'Ortrugo è il vitigno bianco più rappresentativo dei Colli Piacentini. Etimologicamente "altra uva", è infatti un vitigno piuttosto neutro, un tempo usato come taglio o prodotto di semplice accompagnamento. Oggi, anche frizzante o spumante, spesso verdolino e amaricante, costituisce invece una DOC a sé stante, che ne valorizza la tipicità.
Il Colli Piacentini rosso è generalmente un uvaggio simile a quello dei rossi dell'Oltrepò Pavese, con la Croatina e la Barbera sugli scudi. Ma il rosso più rappresentativo dei Colli è certamente il Gutturnio, solitamente inteso come vino frizzante, fruttato e di pronta beva, magari con leggero residuo zuccherino, ma ormai abitualmente vinificato secco, fermo e sovente affinato in cantina, anche in legno. Vitigno piuttosto tannico, capace di una personalità insospettabile, deve il nome a una coppa vinifera di età romana trovata in questi luoghi nel 1878 e chiamata, appunto, "gutturnium".
Tra i vitigni internazionali, i Colli Piacentini alimentano soprattutto Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero. Una chicca? Il Vin Santo: da Malvasia di Candia oppure da antichi vitigni-reperto della Val Nure, in queste terre, dopo un lungo affinamento ossidativo in piccole botti, si presenta ambrato, caramellato e di altissima concentrazione. Una rarità che merita la visita a Villa Barattieri o al Castello di Vigoleno.