Verdicchio
Il Verdicchio è, senza tanti giri di parole, uno dei più grandi vitigni italiani a bacca bianca. Un vitigno che attende ancora una completa valorizzazione, ma che per versatilità e personalità si colloca al vertice della vitivincoltura internazionale in bianco. D'altronde, quello che per anni è stato probabilmente uno svantaggio, cioè l'estrema territorialità, oggi è il vero punto di forza del Verdicchio: un vitigno che è un tutt'uno con il territorio che, quasi unico, lo ospita. Il Verdicchio e le Marche sono infatti i coniugi di un matrimonio perfetto. È sui colli di Jesi, fra gli antichi castelli dell'antica Marca, che il Verdicchio ha trovato un habitat irripetibile, con un clima ancora mediterraneo ma già mitigato dalle correnti fresche dell'interno, con terreni stupendamente esposti e ricchi di depositi minerali che danno alle uve nerbo e struttura.

Pievalta Metodo Classico Dosaggio Zero Perlugo
BIO



Luca Cimarelli Verdicchio di Jesi Superiore 2019

San Lorenzo Verdicchio di Jesi Le Oche 2020


Vignamato Verdicchio Cl. Sup. Versiano 2019


Tavignano Verdicchio di Jesi Costa Verde 2020
BIO

Vignamato Verdicchio di Jesi Superiore Eos 2020

Tavignano Verdicchio di Jesi Riserva Misco 2017

Villa Bucci Verdicchio di Jesi Cl. Riserva 2017
BIO



Santa Barbara Verdicchio di Jesi Superiore 2018

Tavignano Verdicchio di Jesi Cl. Sup. Misco 2020

Vignamato Verdicchio di Jesi Riserva Ambrosia 2017


Umani Ronchi Verdicchio di Jesi Ris. Plenio 2019

Luca Cimarelli Verdicchio di Jesi Generazioni 2020




Bisci Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano 2019
BIO

Tenute San Sisto Verdicchio di Jesi San Sisto 2018

Umani Ronchi Verdicchio di Jesi Casaldiserra 2021
BIO

Villa Bucci Verdicchio di Jesi Cl. Bucci 2021

Umani Ronchi Verdicchio di Jesi Villa Bianchi 2021

La Monacesca Verdicchio di Matelica Mirum 2019


Tenute San Sisto Verdicchio Sup. Massaccio 2020

Coroncino Verdicchio di Jesi Stragaio 2015


Garofoli Verdicchio di Jesi Superiore Fiorese 2016

Verdicchio
Il Verdicchio è, senza tanti giri di parole, uno dei più grandi vitigni italiani a bacca bianca. Un vitigno che attende ancora una completa valorizzazione, ma che per versatilità e personalità si colloca al vertice della vitivincoltura internazionale in bianco. D'altronde, quello che per anni è stato probabilmente uno svantaggio, cioè l'estrema territorialità, oggi è il vero punto di forza del Verdicchio: un vitigno che è un tutt'uno con il territorio che, quasi unico, lo ospita. Il Verdicchio e le Marche sono infatti i coniugi di un matrimonio perfetto. È sui colli di Jesi, fra gli antichi castelli dell'antica Marca, che il Verdicchio ha trovato un habitat irripetibile, con un clima ancora mediterraneo ma già mitigato dalle correnti fresche dell'interno, con terreni stupendamente esposti e ricchi di depositi minerali che danno alle uve nerbo e struttura.
Del resto, come dimostra la valorizzazione del Verdicchio Riserva con una DOCG esclusiva, a dispetto del nome – Verdicchio da “verdolino”, quindi fresco e beverino – il vitigno non teme affinamenti lunghi e complessi in grandi botti o sui lieviti, che lo rendono immenso per ampiezza olfattiva e carattere al sorso: erbe aromatiche, melissa, sambuco, frutta esotica, mineralità sono solo alcune delle sensazioni che questo vino sa regalare. Ma l'oro delle Marche non è solo a Jesi. È anche a Matelica, immersa tra le valli appenniniche, dove si produce un Verdicchio di montagna, decisamente più fine e tagliente, di un'eleganza impressionante. Un vino che condivide con il fratello jesino l'eccellente risposta ai lunghi affinamenti, e di conseguenza una delle longevità più apprezzabili tra tutti i vini bianchi italiani, in grado di superare i 20 anni.
