Paese di destinazione:
Italia
Lingua
CARRELLO
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Principe Pallavicini

Principe Pallavicini

La famiglia dei Principi Pallavicini è presente nel territorio laziale dalla seconda metà del ‘600 con il Cardinal Lazzaro e Stefano Pallavicini, e ha visto avvicendarsi personaggi...

Anno di fondazione1670
EnologoCarlo Ferrini, Marco Cerqua
Vigneto proprio:65 / ha
Paese
Regioni
Uve

Vino di Principe Pallavicini

4 prodotti
Esaurito

11,50

Esaurito

22,50

/ bott. 0,5 L
Esaurito

8,80

Esaurito

11,20

Principe Pallavicini

La famiglia dei Principi Pallavicini è presente nel territorio laziale dalla seconda metà del ‘600 con il Cardinal Lazzaro e Stefano Pallavicini, e ha visto avvicendarsi personaggi di assoluto rilievo sociale: tra cui vari Cardinali, un Papa, Clemente IX, e uno dei primi Sindaci di Roma Francesco Pallavicini.

Nel 1670 Giovanni Battista Rospigliosi sposa la nipote di Niccolò, Maria Camilla Pallavicini e nel 1704 acquistano il Palazzo del giardino a Monte Cavallo che divenne l’abitazione della famiglia Rospigliosi Pallavicini.

 

L'azienda

L'azienda Principe Pallavicini è una catina storica laziale. Da secoli i Principi Pallavicini posseggono varie proprietà nei dintorni di Roma, Colonna, Gallicano, Cerveteri. La tenuta a Colonna, Marmorelle e la tenuta di Cerveteri, hanno una superficie totale di quasi 80 ettari coltivata a vitigno. Negli archivi storici in Palazzo Pallavicini sono stati ritrovati documenti che testimoniavano la fornitura di vino al Vaticano e alla Regina d’Inghilterra.

La forza di questa cantina fonda le proprie radici nel terroir di origine vulcanica delle vigne, che dona ai vini dell'azienda Pallavicini sentori unici e raffinati. Lo scopo della famiglia è quello di esaltare le antiche varietà autoctone come la Malvasia Laziale o puntinata.

Territorio e vigneti

I vigneti hanno un’età che varia dai 7 agli oltre 40 anni. Il Sistema di allevamento è a filare (guyot e cordone speronato), la densità d’impianto varia dai circa 4000 ceppi per ettaro per le uve bianche ai 5000/7000 ceppi per ettaro per le rosse.

Sono coltivate maggiormente le varietà bianche tipiche come la Malvasia Laziale, Malvasia di Candia, Trebbiano Toscano, Greco, Grechetto, Bombino ma non mancano piccoli appezzamenti di vigneto con varietà innovative ed internazionali quali Chardonnay, Incrocio Manzoni, Traminer, Riesling, Semillon Blanc e Falanghina.

Nei terreni circostanti ben strutturati, mediamente profondi e con alta componente di lapilli sono impiantati il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Petit Verdot e soprattutto il Cesanese atti a essere vinificati in purezza.