Carignano
Secondo alcuni, il carignano, per eleganza e complessità, è il rosso più nobile di Sardegna. E in effetti, nell'ambito della grande famiglia mediterranea cui appartiene (la cariñena spagnola, diffusa soprattutto in Catalogna, e il carignan francese sono lo stesso vitigno), il carignano si rivela al primo assaggio tra le versioni più riuscite, complice il fatto che, fuori dall'Italia, viene ancora spesso interpretato più per quantità che per qualità. In Sardegna, invece, la sua diffusione è limitata soprattutto al Sulcis, zona sudoccidentale dell'isola, nel Cagliaritano: qui è avvenuto il miracolo di trasformare un'uva di scarsa reputazione, celebrata solo per le alte rese, in un vino che costituisce oggi una bandiera dell'enologia regionale, anche in importanti riserve. Rosso rubino intenso, sprigiona un ricco profumo di mora di gelso, ribes, prugne e sentori erbacei. Al palato, invece, è secco, sapido, minerale, caldo, fruttato e persistente.
Capichera Isola dei Nuraghi Carignano Assajé 2016
Santadi Carignano del Sulcis Rosato Tre Torri 2017
Sella & Mosca Carignano Riserva Terre Rare 2019
Sella & Mosca Carignano del Sulcis Terre Rare 2020
Carignano
Secondo alcuni, il carignano, per eleganza e complessità, è il rosso più nobile di Sardegna. E in effetti, nell'ambito della grande famiglia mediterranea cui appartiene (la cariñena spagnola, diffusa soprattutto in Catalogna, e il carignan francese sono lo stesso vitigno), il carignano si rivela al primo assaggio tra le versioni più riuscite, complice il fatto che, fuori dall'Italia, viene ancora spesso interpretato più per quantità che per qualità. In Sardegna, invece, la sua diffusione è limitata soprattutto al Sulcis, zona sudoccidentale dell'isola, nel Cagliaritano: qui è avvenuto il miracolo di trasformare un'uva di scarsa reputazione, celebrata solo per le alte rese, in un vino che costituisce oggi una bandiera dell'enologia regionale, anche in importanti riserve. Rosso rubino intenso, sprigiona un ricco profumo di mora di gelso, ribes, prugne e sentori erbacei. Al palato, invece, è secco, sapido, minerale, caldo, fruttato e persistente.