Schiava
Verso la Valdadige, il Marzemino cede alla Schiava, in tedesco Vernatsch. “Schiava”, pare, perché già un tempo quest’uva era considerata “ancella” di altre, più nobili e a cui si riservava la parte alta dei filari. Ma, se ben prodotta, la Schiava non deve in realtà inchinarsi a nessuno. Lo dimostra il fatto che, fra Trentino e Alto Adige, a questo vino dall’alcol contenuto e dalla beva scattante quanto versatile, sono dedicate alcune vere e proprie denominazioni, come Santa Maddalena e Lago di Caldaro. Un tempo diffusissima in tutto il Nord, oggi la Schiava, nelle sue numerose varietà, occupa il 16% del vigneto altoatesino ed è oggetto di una nuova, e meritata, valorizzazione, anche perché è in grado, talvolta, di sostenere un moderato affinamento.











Sandri Vigneti delle Dolomiti Schiava Frill 2016















Schiava
Verso la Valdadige, il Marzemino cede alla Schiava, in tedesco Vernatsch. “Schiava”, pare, perché già un tempo quest’uva era considerata “ancella” di altre, più nobili e a cui si riservava la parte alta dei filari. Ma, se ben prodotta, la Schiava non deve in realtà inchinarsi a nessuno. Lo dimostra il fatto che, fra Trentino e Alto Adige, a questo vino dall’alcol contenuto e dalla beva scattante quanto versatile, sono dedicate alcune vere e proprie denominazioni, come Santa Maddalena e Lago di Caldaro. Un tempo diffusissima in tutto il Nord, oggi la Schiava, nelle sue numerose varietà, occupa il 16% del vigneto altoatesino ed è oggetto di una nuova, e meritata, valorizzazione, anche perché è in grado, talvolta, di sostenere un moderato affinamento.