Paese di destinazione:
Italia
Lingua
CARRELLO
Trasporto gratuito a partire da 120 €
Esaurito

21,00

/ bott. 0,75 L

Se lo desidera, possiamo avvisarla per e-mail quando riceviamo nuovo stock o nuove annate.

  • Trasporto gratuito a partire da 120 €
  • Assicurazione inclusa e garanzia sui resi
  • 4.76/5 Valutazione di Trusted Shops

Scheda tecnica

TipoVino rosso
Regione
Uve
Produttore
AllergeniContiene solfiti
Gradazione alcolicai14,5%

Il vino

Vino emblema del territorio da cui nasce ed espressione massima delle sue caratteristiche, la Riserva Zingarelli di Rocca delle Macìe porta orgogliosa in etichetta il nome della famiglia del mitico Italo per esprimere il forte legame che questa ha con il Chianti Classico. È il risultato della selezione delle migliori uve provenienti dalle quattro tenute di Castellina in Chianti, un blend dei diversi terroir di Rocca delle Macìe.

L'originale blend di sangiovese, cabernet sauvignon e colorino è un mix di tradizione e innovazione che dà vita ad un vino dal colore rosso rubino, dal profumo di ribes e marasca, con note di pepe rosa e spezie dolci. Il suo equilibrio lo rende adatto a diverse preparazioni culinarie ma anche ad accompagnare un buon formaggio ben stagionato.

Che sapore ha questo vino?

Colore
Rosso rubino
Fragranza
Ribes / Marasca / Pepe rosa / Spezie dolci
Palato
Equilibrato / Ricco / Aromatico / Fine

Consumo e conservazione

Servire tra 16 ºC e 18 ºC

Abbinamenti

Arrosti / Selvaggina / Carni / Formaggi stagionati

Punteggio e premi

201793 SK
SK: Suckling

Recensioni dei nostri clienti

0,0/5
0 recensioni

L'azienda

Rocca delle Macìe

Rocca delle Macìe

Rocca delle Macìe nasce nel 1973, quando Italo Zingarelli, il produttore cinematografico di “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola e anche della fortunatissima serie di film con la coppia Bud Spencer e Terence Hill, decise di coronare il sogno della sua vita acquistando la tenuta “Le Macìe” – 93 ettari di cui solo due coltivati a vigneto – per dare vita ad un’azienda vitivinicola nel cuore del Chianti Classico. L’amore...

>>