Glera
Secondo alcuni studiosi, la glera sarebbe esistita in Veneto già ai tempi dei Romani. Può darsi, ma certamente la storia di quest'uva è tutta incentrata in epoca più recente: è, infatti, l'uva con cui si produce il Prosecco. Un vino di enorme successo, la cui vicenda commerciale ha indotto il legislatore italiano a estendere la denominazione a lui riservata dalla zona classica, il Trevigiano, all'intero Triveneto: tutto il Veneto e grandissima parte del Friuli. Di conseguenza, la glera si è diffusa enormemente in tutta questa zona, soppiantando altri vitigni. Di vigoria ottima e produttività costante, la glera è un'uva non particolarmente carica in acidi (tradizionalmente la si correggeva, in vinificazione, con il locale verdiso), e capace di buona concentrazione aromatica e zuccherina solo nelle aree più vocate.


Follador Valdobbiadene Brut 2021

Col del Sas Valdobbiadene Frizzante Fondo

Bortolomiol Valdobbiadene Demi-Sec Suavis 2022



Ruggeri Valdobbiadene Extradry Giustino B. 2021

Ruggeri Valdobbiadene Extradry Giall'Oro


Ruggeri Valdobbiadene Brut Vecchie Viti 2021

Bortolomiol Valdobbiadene Brut Prior 2022

Bortolomiol Valdobbiadene Extrabrut Audax 0.3 2022

Astoria Valdobbiadene Superiore di Cartizze Arzanà


Varaschin Prosecco Superiore di Cartizze


Merotto Valdobbiadene Brut Graziano Merotto 2021


Le Vigne di Alice Valdobbiadene Extradry 2020


Canevel Valdobbiadene Extradry Setàge 2021



Astoria Valdobbiadene Brut Casa Vittorino 2020

Col Vetoraz Valdobbiadene Sup. di Cartizze 2021



San Venanzio Valdobbiadene Extradry

Canevel Valdobbiadene Superiore di Cartizze 2019

Nino Franco Valdobbiadene Dry Primo Franco 2020

Bastìa Valdobbiadene Superiore di Cartizze

Varaschin Valdobbiadene Extradry Strada Chiesa


Merotto Valdobbiadene Dry La Primavera di Barbara 2019

Adami Valdobbiadene Dry Vigneto Giardino 2019

Andreola Valdobbiadene Brut Ai Boschi
BIO
Glera
Secondo alcuni studiosi, la glera sarebbe esistita in Veneto già ai tempi dei Romani. Può darsi, ma certamente la storia di quest'uva è tutta incentrata in epoca più recente: è, infatti, l'uva con cui si produce il Prosecco. Un vino di enorme successo, la cui vicenda commerciale ha indotto il legislatore italiano a estendere la denominazione a lui riservata dalla zona classica, il Trevigiano, all'intero Triveneto: tutto il Veneto e grandissima parte del Friuli. Di conseguenza, la glera si è diffusa enormemente in tutta questa zona, soppiantando altri vitigni. Di vigoria ottima e produttività costante, la glera è un'uva non particolarmente carica in acidi (tradizionalmente la si correggeva, in vinificazione, con il locale verdiso), e capace di buona concentrazione aromatica e zuccherina solo nelle aree più vocate.
S'innesta, qui, la differenza sostanziale tra il Prosecco di pianura, neutro e di profilo aromatico semplice, e quello di collina, più complesso e strutturato. La zona più vocata sono le colline di Valdobbiadene, Conegliano e Asolo. Si ottiene, da questi vigneti Patrimonio UNESCO dell'Umanità, un Prosecco paglierino tenue, fruttato, con note di mela e pera, erbe aromatiche, fiori di campo. Al gusto, oltre alla tipica effervescenza, la trama è basata su note sapide, fresche, con morbidezze esaltate dal dosaggio classico (extra dry) o moderate da quello più teso, di gusto moderno (brut). Si vinifica anche fermo, ma è caso raro, e ne deriva un vino semplice e di delicata aromaticità, da aperitivo, anche nella versione dei Colli Euganei chiamata serprinio. In ristretti areali non disdegna l'appassimento.
