Glera
Secondo alcuni studiosi, la glera sarebbe esistita in Veneto già ai tempi dei Romani. Può darsi, ma certamente la storia di quest'uva è tutta incentrata in epoca più recente: è, infatti, l'uva con cui si produce il Prosecco. Un vino di enorme successo, la cui vicenda commerciale ha indotto il legislatore italiano a estendere la denominazione a lui riservata dalla zona classica, il Trevigiano, all'intero Triveneto: tutto il Veneto e grandissima parte del Friuli. Di conseguenza, la glera si è diffusa enormemente in tutta questa zona, soppiantando altri vitigni. Di vigoria ottima e produttività costante, la glera è un'uva non particolarmente carica in acidi (tradizionalmente la si correggeva, in vinificazione, con il locale verdiso), e capace di buona concentrazione aromatica e zuccherina solo nelle aree più vocate.

Col Vetoraz Valdobbiadene Extradry 2021

Foss Marai Valdobbiadene Extradry Strada di Guia

Bortolomiol Valdobbiadene Extrabrut Audax 0.3 2021

Varaschin Valdobbiadene Extradry Strada Chiesa

Ruggeri Valdobbiadene Extradry Giall'Oro


Ruggeri Valdobbiadene Brut Vecchie Viti 2021

Bortolomiol Valdobbiadene Extradry Senior 2021

Bortolomiol Valdobbiadene Brut Prior 2021

Andreola Valdobbiadene Extradry Más de Fer 2020

Bortolomiol Valdobbiadene Demi-Sec Suavis 2020

Bortolomiol Valdobbiadene Brut Ius Naturae 2021
BIO

Bisol Valdobbiadene Dry Rive di Campea 2020


Merotto Valdobbiadene Brut Graziano Merotto 2021

Col Vetoraz Valdobbiadene Brut 2021

Le Vigne di Alice P.S. Integrale Brut 2013

Bortolin Valdobbiadene Extradry Rù 2020

Col Vetoraz Valdobbiadene Sup. di Cartizze 2021

Foss Marai Valdobbiadene Superiore di Cartizze


Ruggeri Valdobbiadene Extradry Giustino B. 2021

Follador Valdobbiadene Brut 2021
Glera
Secondo alcuni studiosi, la glera sarebbe esistita in Veneto già ai tempi dei Romani. Può darsi, ma certamente la storia di quest'uva è tutta incentrata in epoca più recente: è, infatti, l'uva con cui si produce il Prosecco. Un vino di enorme successo, la cui vicenda commerciale ha indotto il legislatore italiano a estendere la denominazione a lui riservata dalla zona classica, il Trevigiano, all'intero Triveneto: tutto il Veneto e grandissima parte del Friuli. Di conseguenza, la glera si è diffusa enormemente in tutta questa zona, soppiantando altri vitigni. Di vigoria ottima e produttività costante, la glera è un'uva non particolarmente carica in acidi (tradizionalmente la si correggeva, in vinificazione, con il locale verdiso), e capace di buona concentrazione aromatica e zuccherina solo nelle aree più vocate.
S'innesta, qui, la differenza sostanziale tra il Prosecco di pianura, neutro e di profilo aromatico semplice, e quello di collina, più complesso e strutturato. La zona più vocata sono le colline di Valdobbiadene, Conegliano e Asolo. Si ottiene, da questi vigneti Patrimonio UNESCO dell'Umanità, un Prosecco paglierino tenue, fruttato, con note di mela e pera, erbe aromatiche, fiori di campo. Al gusto, oltre alla tipica effervescenza, la trama è basata su note sapide, fresche, con morbidezze esaltate dal dosaggio classico (extra dry) o moderate da quello più teso, di gusto moderno (brut). Si vinifica anche fermo, ma è caso raro, e ne deriva un vino semplice e di delicata aromaticità, da aperitivo, anche nella versione dei Colli Euganei chiamata serprinio. In ristretti areali non disdegna l'appassimento.
