Louis Latour Les Pierres Dorées

Il mago Louis Latour raddoppia l'esperienza: dopo la risposta di successo dei suoi vigneti di Ardèche e Var, Louis Latour decide di ripiantare, nel 2010, 20 ettari di pinot nero in parcelle storicamente coltivate a Gamay nella cosiddetta "piccola Toscana" (un'area di 40 km a nord-est di Lione, nel cuore del Beaujolais), esportando così il suo savoir-faire borgognone al di fuori della Côte d'Or.

Oggi il progetto si estende su oltre 20 ettari di terreni argilloso-calcarei, tinti di quell'ossido di ferro che conferisce al terroir un color ocra molto particolare, da cui il suo nome (appunto, le pietre dorate). Questa specifica composizione del terreno, sommata all'altitudine del vigneto (280-400 metri s.l.m.), contribuisce a produrre questo vino sorprendente che associa la ricchezza e la freschezza con la bellissima complessità aromatica del pinot nero. Di colore rosso brillante e intenso con riflessi granata, al naso svela una miscela di fiori, bacche rosse e spezie dolci, frutto dell'invecchiamento combinato in cubi di acciaio inossidabile e tonneaux di rovere. Al palato risulta croccante, rotondo e ampio. Louis Latour Pierres Dorées è un vino dotato di grande freschezza, accentuata dai profumi concentrati di frutti silvestri, e di magnifica persistenza.