Château Pontet-Canet

Alfred Tesseron, l'attuale titolare di Château Pontet-Canet, si autodefinisce un agricoltore, e non un enologo (nonostante enologo lo sia davvero), giustificando questo pensiero con un'argomentazione irrefutabile: "Il mio lavoro e quello della mia équipe si concentra nella vigna, non in cantina".

I vini Château Pontet-Canet emanano energia, intensità, libertà. La forza, l'insospettata precisione fruttata e un' innegabile classe sono diventati i tratti distintivi della casa, nota per la produzione di vini che seducono per la densità del frutto, per la finezza del palato e per la loro naturale eleganza. Di colore rosso porpora, il naso esprime un gioco di frutti di bosco e spezie sopra fondo di grafite. In bocca risulta espressivo, denso, ricco, condotto da un'acidità equilibrante. Assaporandolo, si ha la sensazione di mordere un frutto vero: piacere allo stato puro.

Dei vini prodotti da Château Pontet-Canet, quello che risplende unicamente del nome della cantina sulla sua etichetta è il grande vino della casa: Château Pontet-Canet. Ottenuto da un blend composto solitamente da 2/3 di Cabernet Sauvignon e 1/3 di Merlot, più piccoli apporti di Petit Verdot e Cabernet Franc, vanta un bouquet profumato e nitido di ciliegie, prugne e violette che non smette di crescere con l'aerazione. Grafite e ricordi di incenso circondano il ventaglio aromatico. La bocca si mostra di corpo medio, con una consistenza leggermente granulosa, media acidità, profondità moderata e tannini rotondi che trasformano la consistenza in seta. Il finale, leggermente speziato e particolarmente vivace, è puro equilibrio. Château Pontet-Canet, vicino ribelle di Mouton-Rothschild, è un Pauillac con una mineralità ed un carattere molto speciali che gli hanno fatto conquistare l'appellativo "il Pinot nero di Pauillac". Senza dubbio, un meraviglioso vino di Bordeaux, da scoprire e gustare in tutta tranquillità.